Uno dei luoghi a cui facilmente si associa la Puglia è Alberobello, cittadina nata nel XVIII secolo sotto il dominio dei conti di Acquaviva.
I trulli però, caratteristiche costruzioni in pietra, hanno origini ben più antiche, collegate alle specchie della preistoria e ai motivi conici delle coperture orientali.
Sui tetti decorazioni di varia ispirazione che hanno significati ornamentali, scaramantici o religiosi (anche i puntali hanno diversi significati). Le pareti sono imbiancate con calce ottenuta triturando la stessa bianchissima pietra (chianche), mentre le cupole coniche sono ottenute sovrapponendo a secco le chiancarelle, i cerchi concentrici che via via si restringono.
Alberobello è unica al mondo, tant’è che il Rione Monti, la parte più antica, fu dichiarato Monumento Nazionale già nel 1909. Le circa 1000 case a trullo di questa zona sono distribuite su 6 stradine.
Nel 1930 anche il Governo Fascista si adoperi per la tutela dei trulli.
Se ci si aggira per la cittadina da non perdere il Trullo sovrano, i trulli siamesi, il santuario dei santi Cosma e Damiano, santi Medici patroni di Alberobello, la chiesa di Sant’Antonio.
In questo periodo non perdetevi la magia delle luci Christmas light.
Queste le foto spettacolari della mia amica Daniela.